ACQUA POTABILE


Egregi Signor Sindaco e signori Municipali,

da un po’ di tempo girano notizie poco rassicuranti per quanto riguarda la questione acqua potabile. Il pozzo Pra Tiro risulta essere inquinato. La verità sembra però essere ancora peggiore di ciò che è trapelato. Questo pozzo è una fonte di acqua potabile, se non imprescindibile, molto importante per diversi comuni del Basso Mendrisiotto. Per altri comuni, grazie all’interconnessione delle reti idriche, funge da importante riserva in caso di siccità o di guasto di altri impianti.

L’AGE, in qualità di gestore del pozzo, ha già adottato delle misure per permettere il filtraggio dell’acqua rendendola potabile. Questi interventi tecnici però non sono e non possono essere una soluzione a lungo termine e non garantiscono la stessa capacità di erogazione di acqua di cui era capace il pozzo. Qualora dovesse risultare necessario pompare un quantitativo maggiore di acqua, non sarà più possibile garantire la potabilità della stessa rischiando quindi di portare al collasso il sistema idrico con la seguente interruzione dell’erogazione dell’acqua potabile. Una certa sicurezza viene data dalla messa in rete di tutti gli acquedotti. Questo però permette di risolvere carenze dovute a piccoli guasti. Qualora l’estate risultasse calda e secca, tutti i comuni saranno soggetti  a carenze idriche. La soluzione è l’acquedotto a lago, progetto in discussione dal 1975 che richiede ancora tempi tecnici che ne impediranno la messa in funzione prima del 2026.

E nel breve termine che fare? A nostro avviso bisogna essere pronti al peggio e presentare alla popolazione la situazione così come è realmente senza paura di creare “falsi allarmismi”. Gli allarmismi sono veri adesso e bisogna invitare tutta la popolazione ad un uso parsimonioso di questo bene vitale per non esaurire le scorte.

Fatta questa premessa, avvalendoci dei diritti garantiti dall’ art. 66 LOC, art. 14 Regolamento comunale di Vacallo, ci permettiamo di interpellare il Municipio come segue.

    1. Corrisponde al vero che il rischio di carenza di acqua ed eventuale razionamento dell’erogazione della stessa è attualmente da considerare nel nostro comune? Quanto è elevato questo rischio?
    2. AGE ha dovuto assumere dei costi per degli interventi straordinari. Poiché l’acqua è un bene di tutti e questo pozzo dà sicurezza anche al nostro comune, il Municipio è intenzionato a partecipare alla copertura di questi costi?
    3. Cantone, AGE ed alcuni comuni della regione hanno sporto denuncia per l’inquinamento del pozzo. Poiché questo inquinamento tocca, direttamente o indirettamente, anche il nostro comune, intende il municipio fare una denuncia penale a sua volta?
    4. Ci risulta che AGE ha informato i singoli municipi della problematica. Che passi ha intrapreso il Municipio per far fronte alla crisi?
    5. Come è stato indicato in precedenza, a lungo termine la soluzione sarà data dall’acquedotto a lago. Quale è la posizione del Municipio in merito a questo progetto? Che misure intende adottare il Municipio per cercare di accelerare l’esecuzione di quest’opera?
    6. Il Municipio ha già previsto una campagna di informazione e sensibilizzazione destinata alla popolazione?
    7. Poiché l’esempio deve venire dall’alto, il Municipio ha già adottato delle misure per ridurre il consumo di acqua potabile, ad esempio per la cura delle zone verdi? Se no, intende farlo?
    8. Qualora la crisi dovesse giungere alla situazione estrema di un blocco dell’erogazione dell’acqua, il Municipio ha già predisposto un piano di distribuzione ad esempio in collaborazione con la protezione civile?

Ringraziando in anticipo per le risposte, porgiamo i nostri distinti saluti.

Per il gruppo US – i Verdi: Marco Frigerio